A cura di Luana Amadei
Martina, dolce, dolce, dolce!
Al contatto telefonico “Buongiorno Martina, abbiamo pensato a te per l’intervista sul primo numero della nostra rivista”, la risposta è stata, testuali parole “Vi ringrazio di aver pensato a me e MO.CA. … noi della famiglia Morotti siamo sempre un po’ riservati, ma lo farò volentieri”. Suona strano in tempi in cui pochi disdegnano dall’apparire e dall’esserci.
Arriviamo a MO.CA., azienda con sede a Coriano che propone semilavorati, materie prime, tecnologia, arredamento, macchinari, attrezzature e impianti per gelaterie, pasticcerie e panetterie e veniamo accolti da Silvia, giovane e sorridente dipendente, che ci conduce da Martina e non in un ufficio, ma nell’area comune grande e attrezzata e arredata a bar. Al centro un display su cui campeggia la scritta TANTI AUGURI MIRCO DA TUTTI NOI! Mirco (titolare di Mo.Ca.) è il padre di Martina che oggi compie 60 anni.
Energia nell’aria e grande fermento per la preparazione della festa a sorpresa prevista per le ore 13.00 con tanto di pranzo – pollo, patate arrosto e torta-. Una quindicina i dipendenti che parteciperanno ai festeggiamenti, quelli che sono soliti a trascorrere le loro pause pranzo in questa splendida area comune denominata FORMAT.
36 anni, “mamma di due bimbi splendidi” sottolinea lei, una laurea in psicologia conseguita a Urbino nel 2008 quando il primo figlio aveva già due anni, Martina Morotti è responsabile marketing ed eventi di Mo.Ca. ed è responsabile di A.I.D.A. (Accademia Italiana Dolce Arte) la scuola di formazione nata nel 2008 con lo scopo di dare una risposta puntuale e concreta alle esigenze di specializzazione e perfezionamento degli operatori dei comparti panificazione, pasticceria, gelateria, ho.re.ca e gastronomia in genere. Proposte formative all’avanguardia si combinano a un’attenta selezione dei docenti e al legame sempre costante con la tradizione artigianale.
“Appena laureata, 13 anni fa, ho iniziato a lavorare in MO.CA. e sarebbe dovuto essere solo per qualche giorno, ma poi da qui non mi sono più spostata, senza nessun rimpianto. Gli studi fatti li applico nel quotidiano, nei rapporti con i colleghi, con i famigliari, ma anche con il bottegaio”.
Quale è stato il tuo apporto nell’azienda e cosa è cambiato dal tuo arrivo?
“Ho creato dapprima un gruppo di lavoro perché non mi piace lavorare da sola e soprattutto non mi piace dire IO HO FATTO, preferisco condividere i risultati. Abbiamo dato una svecchiata, abbiamo fatto nel tempo un restyling dei marchi, dei colori dell’azienda e anche nelle fiere ci presentiamo con uno stile più attuale ed elegante. Siamo alla continua ricerca di innovazione, senza mai dimenticare le nostre radici però. Ho 5 persone fidate referenti di altri settori con cui mi interscambio al bisogno e il tutto accade dietro la sapiente regia di Mirco, che è sempre lungimirante”.
Mirco chi scusa, il babbo?
“Sì, al lavoro lo chiamo Mirco anche se a lui non piace preferirebbe essere chiamato babbo anche qu e non solo a casa, ma a me non viene!”.
MO.CA. è un classico esempio di azienda di famiglia ce ne parli?
“A dare vita all’attività è stato il nonno Vittorio, un grande uomo, molto aperto, uno che ancora oggi, alla sua età, ama stare in mezzo alla gente. Quando è andato in pensione, si è comprato un camper e con quello ha girato tutta Italia ed Europa insieme alla nonna Marisa, che purtroppo non è più tra noi. Anche lei una grande lavoratrice, gestiva una bottega di generi alimentari a Morciano. A essere così uniti – e non è facile perché siamo in tanti – ce l’ha insegnato lei. Mio babbo Mirco è l’attuale titolare di MO.CA. Ho 4 fratelli, di cui un gemello: Nicola, direttore commerciale di MO.CA., che si occupa del settore attrezzature per gelaterie e ha saputo creare un’ampia rete di vendita in Italia e all’estero. Poi ci sono Francesca, Tommaso e Sofia, la più piccola, di 18 anni. Tutti abitiamo ancora a Morciano e la particolarità è che anche la gran parte dei dipendenti di MO.CA è di Morciano …non a caso. Siamo molto legati alle radici.”.
Grande energia la mamma a crescere 5 figli!
“Non solo ci ha cresciuti, è merito suo se è nata Wandy&Co, la divisione di MO.CA. dedicata alla vetrinistica, al regalo, all’arte di decorare, confezionare e presentare i prodotti. Ha iniziato una decina di anni fa con qualche nastro e fiocco, poi la divisione è cresciuta e ora è spesso in viaggio a caccia di nuove tendenze”.
Quando siete tutt’insieme, parlate di lavoro?
“Ah no, le nostre riunioni famigliari sono uno spasso, facciamo ‘baracca’, ci dimentichiamo di MO.CA. e ci godiamo i momenti insieme, dalle 10 alle 20 persone solitamente, intorno alla tavola a casa dei miei; la mamma cucina e io l’aiuto. Capita anche che un amico o più di uno si aggiunga all’ultimo minuto, nessuno si scompone, c’è posto per tutti. La mia è una famiglia pronta ad accogliere, sempre. E’ stato così da quando ero piccolina e ad accogliere erano i mie nonni. L’unico momento in cui si torna a MO.CA. è a fine cena, il momento del dolce, gelato per la verità, zuppa inglese e cioccolato i gusti, siamo tutti golosissimi ”.
A proposito di gelato e tornando a piedi pari sull’argomento lavoro, cosa è cambiato nel tempo e come sono cambiati i gusti delle persone?
“Negli anni è tutto virato al naturale e alle cose semplici, sane, alla tradizione, con qualche incursione all’esotico, ai sapori dal mondo e l’utilizzo di nuovi frutti e spezie. Per dare una risposta concreta a questa tendenza abbiamo creato BIO BIO, un format di gelateria biologica certificata che nasce dall’esperienza pluridecennale di MO.CA e prevede l’utilizzo nel fare il gelato solo di materie prime certificate bio”.
Quando il territorio chiama, MO.CA. risponde sempre! Sono tanti, infatti, gli eventi a livello cui l’azienda di Coriano prende parte o promuove. Tra questi, possiamo ricordare ‘SantarcanGelato’, ‘Al Mèni’, il ‘Challenge Gelato Festival’ e ‘Non conGelateci il Sorriso’, la manifestazione rivolta a scuola, famiglia e comunità locale per la prevenzione del bullismo che ha il suo momento clou con la partecipazione degli studenti della scuole che hanno aderito al progetto al SIGEP, che si tiene ogni anni alla Fiera di Rimini dedicato al gelato artigianale all’arte del dolce.
Oltre a Non conGelateci il Sorriso, bel progetto che ha saputo coinvolgere anche tante gelaterie artigianali della nostra provincia, vi dedicate ad altre attività a sfondo sociale?
“Sì, supportiamo ‘Cuore 21’, un’associazione di Riccione che ospita persone con sindrome di Down. Alcuni di loro li abbiamo accolti a MO.CA. proprio nella zona in cui ci troviamo ora, l’area Format e con fogli e pennarelli colorati alla mano hanno realizzato le etichette per le marmellate della nostra linea BIO BIO…Si sono divertiti un sacco e alla fine abbiamo mangiato tutti insieme. Eppoi, da anni supportiamo ‘Cà Santino’, cooperativa sociale di Montefiore che lavora con la disabilità. Abbiamo realizzato dei laboratori di panificazione per coinvolgere gli ospiti portando le nostre attrezzature e gli chef professionisti, doniamo attrezzature per fare marmellate, pane e biscotti. Sono quelle cose che fanno bene e riscaldano il cuore e non solo a noi, ma anche ai nostri dipendenti. Cà Santino è una bella realtà e la responsabile è un’amica di famiglia. Non tendiamo tanto a pubblicizzare questi nostri interventi extra-aziendali, di cui la nonna sarebbe contenta, perché come ripeto, in famiglia siamo molto riservati.”.
E Martina Morotti, lavoro a parte, cosa ama fare?
“Adoro viaggiare, mangiare in buona compagnia, mi dedico ai figli e al mio benessere, anche fisico con lunghe camminate, leggo tanti libri. Ho una vita piena e una bella rete familiare che mi supporta. Ogni sera quando finisco di lavorare, prima di rincasare però passo dal nonno cui sono molto legata. Sempre!”
Un’ultima battuta e ti lasciamo continuare i preparativi per la festa del compleanno del babbo in azienda. Cosa speri per il futuro?
“Nel lavoro crescita, nella vita semplicità, nelle relazioni chiarezza e trasparenza unita al divertimento”.
Mentre concludiamo l’intervista, nella sala entra Pippo, si prepara il suo caffè, chiacchera amabilmente con Martina e non di lavoro! “E’ il numero uno degli agenti e non me ne vogliano gli altri” commenta con un dolce sorriso Martina Morotti.
Storia dell’azienda
L’azienda Mo.Ca nasce in un piccolo laboratorio, un garage per la verità, di Morciano di Romagna nel lontano 1952 per volontà del nonno di Martina, Vittorio Morotti oggi un arzillo signore di 98 anni. Nel tempo Mo.Ca cresce e quello che era all’inizio un garage dove erano prodotti e venduti coni gelato ora è diventata un’importante realtà economica del territorio con 37 dipendenti tra le varie divisioni e una cinquantina di collaboratori tra agenti, magazzino e trasportatori. Titolare dell’azienda unitamente a 3 soci di minoranza è Mirco Morotti, il padre di Martina.
Settori
Mo.Ca macchinari e arredi attrezzature e macchine per gelateria pasticceria.
Delizia prodotti per gelateria e semilavorati per pasticceria e panetteria.
Wandy vetrinistica, regalo, arte della decorazione e del confezionamento dei prodotti.
BIO BIO franchising di gelateria biologica.
A.I.D.A (Accademia Italiana Dolce Arte) scuola di formazione professionale per operatori dei comparti pasticceria, gelateria, panetteria e ho.re.ca.
Mo.Ca. è anche concessionaria di marchi relativi al core business: Carpigiani (numero 1 nelle macchine per gelateria), ISA ( vetrine e arredi per gelaterie) Polin (produttori di forni per panetterie e pasticcerie).