Un 14 febbraio sold-out per i ristoranti del territorio…a pranzo ovviamente!
Domenica 14 Febbraio si festeggia la Festa romantica per antonomasia: San Valentino.
Il colore rosso, tipico di questa ricorrenza, quest’anno virerà su note più vicine al giallo e il maledetto virus costringerà migliaia di coppie a recarsi nei Ristoranti all’ora di Pranzo.
Le informazioni che ho raccolto, mi danno il tutto esaurito per quanto riguarda le prenotazioni.
Dalla Trattoria in campagna al Ristorante stellato, tante proposte, tanti menù e tanti vini…che è quello che maggiormente interessa al sottoscritto.
La Proposta che personalmente più apprezzo, è quella al calice, “amo curiosare”, avere la possibilità di sentire diverse tipologie di vino. Ritengo sia la proposta più appagante per chi ama veramente il nettare di Bacco.
Alla Festa si associa normalmente una bolla e, per questa ricorrenza in particolare, ci sarà una vera caccia alle diverse tipologie.
Dai vini più semplici ed esili, come il Prosecco (è l’anno del lancio in grande stile del Prosecco Rosè, dove alla Glera è prevista l’addizione di Pinot Nero…), al Pignoletto fino alle bolle locali, settore in piena espansione con l’utilizzo di Rebola, Trebbiano, Famoso o Sangiovese.
E’ indubbio che per San Valentino, la parte del leone la faranno i vini prodotti utilizzando il Metodo Classico. L’Italia è rappresentata principalmente dalla Franciacorta, dal Trentino e dal Piemonte, anche se ormai si possono trovare produttori validi in tutto lo stivale.
Anche la Francia, con lo Champagne, riempirà parecchi calici. L’immaginario seduttivo è legato al “Fàsino” (alla romagnola) di questo vino, è indubbio.
Parlando invece di vini fermi, i grandi bianchi del Collio Friulano, dell’Alto Adige e del Veneto, sono normalmente i più richiesti. C’è un grande ritorno anche dei vini del sud, Campania e Sicilia soprattutto, a torto considerati per anni, vini “pesanti” o troppo corposi (niente di più falso), la conferma delle Marche e… sempre più richiesta di vini romagnoli (finalmente) con le grandi Albane dell’entroterra, la Rebola dei colli di Rimini ed il sempre curioso, per la sua aromaticità, Famoso.
Per quanto riguarda i vini rossi, la scelta sarà indubbiamente condizionata dal clima. Amo dire, scherzando, che la “quota 10 gradi ” sia fondamentale per la scelta del vino, al di sotto Piemonte, Toscana e Romagna la fanno da padrone, al di sopra si viaggia verso il Brennero o verso la Borgogna .
In ogni caso, chi offrirà la cena ops pranzo, non baderà a spese: la soddisfazione del partner), farà fare qualsiasi sacrificio….e qui non può non saltare alla mente Giacobazzial Caminetto di Milano Marittima….
BUON SAN VALENTINO A TUTTI!
Riccardo Agostini