“Vi sono momenti minuscoli di felicità, e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte. La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza”.
Lo disse Totò a Oriana Fallaci. Era il 1963 quando i due grandi si incontrano per far nascere una delle interviste più memorabili della storia uscita per L’Europeo.
Parlare di felicità in questo periodo? Potrebbe risultare un po’ strano, ma non è forse vero che molti di noi hanno affermato di aver capito cosa sia la felicità proprio in questo ultimo anno? Momenti minuscoli, cose tanto piccole quanto essenziali, sani attimi di dimenticanza, appunto.
Giornata mondiale della felicità 2021, ecco perché:
È stato nel 2012 che l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha istituito la Giornata internazionale della felicità, giornata che si celebra in tutto il mondo il 20 marzo. Una buona occasione per fermarsi un attimo e pensare a tutte quelle piccole (o grandi) cose che ci rendono felici.
Secondo la risoluzione A/RES/66/281: “L’Assemblea generale consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità. Riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità.Invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica”
Insomma, le parole vita e felicità dovrebbero andare a braccetto, questo è chiaro, e quest’anno ce n’è una terza: primavera, sì perché per chi se lo fosse perso oggi è anche il primo giorno della nuova stagione.
Ogni anno l’Onu, a qualche giorno da questa ricorrenza, pubblica il World Happiness Report, la lista dei Paesi più felici del mondo. Il risultato viene calcolato sulla base di criteri come il Pil pro capite, il welfare, le aspettativa di vita, la libertà, l’assenza di corruzione e la cooperazione sociale. Sul podio si piazzano sempre i Paesi nordici che della felicità hanno fatto ormai un vero stile di vita. E l’Italia? A quanto pare dal 50° posto è arrivata al 25°.
Cosa sia davvero la felicità non lo sappiamo, ognuno di noi ha la propria, ma di certo ci sono delle cose che ci aiutano a trovarla. Eccone alcune:
Attività fisica
Fare attività fisica abitualmente è una delle migliori abitudini da avere per aumentare il tono dell’umore e diminuire i livelli di stress. L’esercizio fisico, si sa, favorisce la produzione di serotonina, il famoso ‘ormone della felicità’.
Un buon libroIl mondo è pieno di bei libri da leggere e di storieche vale la pena conoscere, dai grandi classici alle ultime uscite, passando dai racconti ai graphic novel, dalla poesia alla saggistica. Visto che parliamo di felicità però noi ci sentiamo di consigliarvi un piccolo volume scritto da Francesco Piccolo e uscito nel 2010 per Einaudi Editore, leggero ma memorabile, fresco e divertente, da leggere a piccoli sorsi ma anche tutto d’un fiato.
Un bel film
Per chi non avesse voglia di leggere c’è sempre l’opzione film/serie tv. Tra le varie piattaforme disponibili in questo momento, non ci può che essere l’imbarazzo della scelta.
E infine…
Visto che Kapperi! è soprattutto un food magazine, chiudiamo questa piccola lista con il CIOCCOLATO, perché siamo convinti che la felicità si possa trovare anche a tavola e tra i fornelli (o in un bel dolce).