Travel e Food Blogger, mamma e da pochi mesi impegnata in un progetto imprenditoriale dedicato al vino: Che Vino!
Lei è Federica Piersimoni, in arte Federchicca, marchigiana d’origine, ma riminese d’adozione, che da qualche mese ha creato insieme al padre Elio Maria e al compagno Giuseppe Trisciuoglio una nuova società, Che Vino!: una start up sostenibile dedicata all’e-commerce per cantine uniche e speciali.
Chi ti segue non potrà non notare che in ogni tuo viaggio c’è sempre una ricerca e una attenzione verso il cibo del territorio.
“Direi di sì. In ogni mio viaggio ho sempre raccontato anche il cibo e le tradizioni culinarie del paese che visitavo. Per esempio, raccontando la Tailandia, mi sono soffermata molto sullo street food asiatico delle zone rurali. In Australia invece ho provato la carne di canguro e dell’alligatore. Del viaggio in Slovenia ricordo un pane buonissimo. Le aringhe in Olanda, il Salmone di Norvegia…”
Nel tuo blog viaggi – quasi sempre low cost – racconti le tradizioni culinarie ma anche le ricette, alcune anche difficili. Ti piace sperimentare?
“Mi piace anche cucinare. Prima di pubblicare una ricetta provo a realizzarla. Racconto il piatto e pubblico la ricetta per come l’ho realizzata. Nel blog si può trovare il pollo alle mandorle alla Tailandese, il panzerotto di Bari e la piadina romagnola. Cibi scoperti nei viaggi e cibi della mia terra”.
Dall’anno scorso a causa della pandemia hai dovuto nei primi mesi dell’anno fermarti.
“Per chi come me è abituato a viaggiare anche tre volte al mese, è stato abbastanza destabilizzante. E’ stata però anche l’occasione per fermarsi e riflettere sul senso del viaggio. Appena ho potuto muovermi, anche per senso civico, ho scelto viaggi di prossimità. Ho scoperto luoghi della nostra Regione che altrimenti non avrei mai visitato, come Faenza e Brisighella. Ho esplorato i nostri meravigliosi Appennini, come le Foreste Casentinesi e la Valmarecchia”.
Dai viaggi alla nuova start up dedicata al vino.
“Tutto nasce dalla nostra passione, mia e del mio compagno, per il buon bere. Durante i miei viaggi ho spesso inserito una tappa dedicata alla scoperta delle aziende viticole del territorio. Ho visitato una azienda in Sudafrica, una in Australia. Insomma, conoscere le cantine è sempre stata una delle mie tappe preferite. Poi Giuseppe è diventato Sommelier e questa è stata la spinta finale per decidere di “buttarci” in questa nuova avventura”.
“Non vendiamo solo vini, raccontiamo storie” è il vostro claim. Avete quindi unito le tue competenze di storyteller e le compentenze tecniche di Giuseppe?
“La vendita online di vini selezionati è il core del nostro servizio. L’idea, però, va oltre il delivery. Il progetto risponde alle esigenze dei produttori, confrontando il meglio delle piccole e medie aziende vinicole locali, e punta non solo a fornire una vetrina alle cantine italiane, ma soprattutto a far crescere tra i consumatori la cultura del vino e la conoscenza dei territori, valorizzando luoghi unici e straordinari”. Su «Che Vino!» non sarà possibile trovare tutti i produttori d’Italia, ma solo una selezione di vini «unici». L’azienda investe costantemente nella ricerca di vini «esclusivi» che seleziona e mette in vendita sull’e-commerce. Il consumatore potrà scoprire prodotti e cantine che altrimenti farebbe fatica a conoscere. Il target non sono solo le persone appassionate di vino e food, ma anche chi non è un esperto e vuole farsi guidare alla scoperta di un mondo di profumi, sapori e storia”.
Quali sono i vini che si possono trovare su “Che Vino!”?
“Proponiamo solo vini italiani, dal Piemonte alla Sicilia. E come ricorda sempre Giuseppe, i nostri prodotti enologici sono unici così come le nostre regioni, i nostri terreni, il nostro clima. Desideriamo raccontare la nostra italianità. Proponiamo ai nostri clienti anche abbinamenti tra i vini e i piatti delle diverse regioni di produzione per offrire idee nuove e gustose per le cene con gli amici, i pranzi in famiglia o anche solo per il puro piacere personale di abbinare ottimi vini a piatti regionali. E, naturalmente, per esaltare ancora di più il vino acquistato. Ogni mese proponiamo un abbonamento “Che Box!” con tre bottiglie – a sorpresa – di un produttore selezionato e una scheda che racconta la storia della cantina e dei suoi vini”.
di Barbara Bastianelli