Riccardo Agostini, dopo aver gestito “La Cantina delle Fosse” a San Savino di Montecolombo, L’Enoteca “Monte Giove” a Santarcangelo e “L’Enoteca del Teatro” a Rimini, nel 2019 ha appeso il cavatatappi al chiodo… Attualmente ricopre l’incarico di Responsabile vini in “Flaminia Bevande”.
In questo numero di Kapperi!, riflettori puntati su “La Plita”, a Riccione Paese, in Viale Lazio 15.
Il locale è un gioiellino gestito dal 2011 dal bravo Filippo Casadei (inizialmente in società, dal 2015 “in solitaria”). Filippo è, a mio parere, un riccionese atipico, aspetto da rocker, modi gentili, decisamente allergico alle mode e alle tendenze. L’atmosfera che si respira nel suo locale, informale e accogliente, rispecchia la sua personalità.
In abbinamento ai taglieri di salumi e di formaggi, crostini molto apprezzati dalla clientela e proposte a sorpresa nel fine settimana, prodotti ricercati, mai banali, sia per quanto riguarda i vini (punto di forza indiscutibile della Plita), con una encomiabile attenzione al territorio, così come per i distillati, i Vermouth o le birre alla spina che spesso vengono variate, in base alla stagionalità.
Musica di sottofondo ricercata (…e ci mancherebbe..) con tanto calore e professionalità contribuiscono a creare un’atmosfera unica. “Filo” con l’aiuto dei suoi amici-collaboratori Davide e Fabrizio, organizza abitualmente serate con degustazioni o presentazioni di singole cantine; iniziative che al momento sono state sospese per i motivi che ben conosciamo.
Un prestigioso riconoscimento, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto, è stato conferito alla Plita dall’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna: nel 2019 l’Enoteca di Filippo ha ricevuto, infatti, il Premio “Carta Canta”, categoria “Enoteche” per la particolare attenzione nella proposta di Vini regionali.
Quindi dalle 17 alle 24 (il lunedì l’Oste non c’è, no…cosa pensate…non si riposa…va a cercare novità) troverete Filippo ad accogliervi con il suo sorriso e la sua competenza per tanto tempo ancora, o almeno “Fino a che le gambe mi faranno fare le scale della Plita….”Cit.
Da ex-collega tanto apprezzamento da parte mia, perché quando i locali mettono al centro la qualità dei prodotti, il resto diventa un corollario. Non di radio, purtroppo, si osserva il contrario.
La Plita è sostanza, come direbbe con altri termini un famoso comico riccionese!
Il Vino de “La Plita”
Come sempre chiediamo al locale che recensiamo il vino “del Cuore”.
Filippo ha una predilezione particolare per il Sangiovese superiore di Chiara Condello. Chiara è una giovane e valida produttrice di Predappio, il suo Sangiovese è decisamente uno dei vini più apprezzati in questo periodo, non solo a “La Plita”.
Estremamente piacevole, un naso elegante che accompagna una struttura importante, con una gradazione alcolica di tutto rispetto (14°) ben bilanciata però dalla struttura del vino; il sorprendente equilibrio ne facilita la beva, tanto che il calore di questo rosso romagnolo non risulta eccessivo.
L’affinamento (in acciaio e in rovere di slavonia) dona una grande morbidezza, che si apprezza nel bicchiere mano a mano che si “apre”, lasciando in bocca una sensazione piacevolmente dolce, ma non stucchevole.
Questo vino è molto apprezzato dai clienti de La Plita e, aggiungo io, fondamentale è l’aiuto di vini come questo sangiovese per far apprezzare alla clientela i nostri grandi vini romagnoli, anche all’aperitivo…
E ce n’è un gran bisogno.
Alla salute!