“Se Allegrodolce fosse una torta sarebbe proprio così:”
Una girandola di allegria contagiosa e colorata e luminosa, unita alla dolcezza suadente e sempre elegante del cioccolato”
Jessica Valentini, 45 anni, rimenese doc, avvocato giuslavorista, fiduciario della CGIL, mamma e …. Allegrodolce, un progetto che nasce dalla passione per la cucina e il cake design e dal piacere della condivisione
Come ha avuto inizio questa tua passione per la cucina?
Ho cominciato a cucinare per placare l’ansia dell’esame di maturità. Ho capito che rispetto ai compagni di classe che andavano a correre o in palestra, quello che a me faceva stare meglio per tenere sotto controllo l’ansia era dedicarmi alla dolce arte. La prima cosa che ho “sfornato” da sola è stata la torta della nonna, crema pasticcera e pinoli.
Un amore che affonda le sue radici in famiglia?
Mi è stato trasmesso dalla nonna che già alle 5 di mattina era in cucina e io, per tutti gli anni delle superiori sono andata a scuola con l’odore del ragù nei capelli – ride Jessica e prosegue – Ho bellissimi ricordi, confesso però che la nonna non mi ha trasmesso nessun segreto e nessuna ricetta, mi faceva solo mangiare e non mi coinvolgeva nelle preparazioni. Cucinare è tuttora un modo per placare la mia ansia: sono una che vive sempre ai 110 all’ora, ogni tanto però ho bisogno di una pausa e corro così ai fornelli! Mi piacciono cibi genuini, sani e poco lavorati. Punto sulla semplicità.
E da questa passione nasce Allegrodolce: un sito e un profilo Instagram…
Non è tutta farina nel mio sacco! La pasticceria è stata la svolta nel momento in cui la mia collega e amica Chiara Quadrelli mi ha regalato Le Fluffose, un libro che consiglio di leggere. Abbiamo iniziato così a condividere la passione per i dolci, a scambiarci ricette e giudizi…una collaborazione giocosa come passatempo….infine, abbiamo dato vita a sito e profilo IG Allegrodolce. Miscelando bene gli ingredienti, piano piano sono partiti anche i laboratori rivolti sia ai bambini sia a un pubblico adulto. Ne abbiamo tenuti tanti: in occasione della manifestazione Giardini d’Autore, a L’Artrov, a Rimini Terme, in un camping in Toscana, alla Cucina di Ramaiola, al Laboratorio Aperto, all’associazione culturale ARE ERE IRE e ancora, presso l’Oleificio Corazza. Abbiamo pensato a un sito per chi ama la cucina a 360°: oltre alle ricette, sempre infallibili perché prima le testiamo, pubblichiamo anche consigli su film e libri legati all’arte culinaria.
Cosa proponete durante i laboratori dedicati ai bimbi?
In genere ricette semplici che non richiedono cottura, ma che danno ai bimbi molta soddisfazione come la decorazione di biscotti con la glassa, il salame dolce…I bambini hanno una grande creatività e fantasia e si divertono a tenere le mani in pasta. Noi mettiamo a disposizione ingredienti, grembiulini e gli strumenti. Alla fine si fa merenda tutt’insieme oppure con i sacchettini che offriamo, i bimbi confezionano dolci regali da portare ai nonni, agli insegnanti o all’amico.
Come riesci a conciliare lavoro, famiglia e Allegrodolce?
La cucina occupa una parte importante della mia vita, dormo poco, mi sveglio presto al mattino e, nella mia cucina in solitudine, mi dedico alla preparazione dei pasti e dei dolci che condivido con i miei colleghi in studio. Ho ormai trovato un equilibrio tra vita professionale e famigliare, lavoro dalle 8 alle 16 poi mi dedico alla famiglia, ho due bimbe di 8 e 12 anni.
A proposito delle tue bimbe, partecipano con te ai laboratori?
Nonostante le mie figlie siano fruttosemiche, non solo prendono parte ai laboratori di Allegrodolce, ma mi aiutano anche nelle preparazioni a casa. Le intolleranze alimentari possono avere anche una valenza sociale, io ho cercato di comunicare loro che la diversità è sempre una ricchezza, che ciascuno di noi ha dei limiti e che la forza sta proprio superarli.
Torniamo alla pasticceria, ci sveli qualche piccolo segreto?
Per ottenere buoni risultati, bisogna rimanere fedeli alla ricetta, non si può mettere o togliere a proprio piacimento, non si può improvvisare. Un po’ come preparare una pozione magica! A parte questo, non ci sono tanti segreti: serve concentrazione, dedizione, una bilancia che non faccia i capricci, un forno basilare, i dolci si cuociono tutti con forno statico e, per finire, tutti gli ingredienti devono essere utilizzati a temperatura ambiente.
“…una collaborazione giocosa come passatempo…infine, abbiamo dato vita a sito e profilo IG Allegrodolce”
Come hai vissuto il periodo di lock down?
Devo dire che si è trattato di un periodo proficuo per Allegrodolce perché abbiamo avuto il tempo di sperimentare e condividere anche a distanza tante ricette, tra questa quella delle brioches fatte in casa che regalo volentieri a Kapperi!
Ingredienti:
300 g. farina 00
250 g. manitoba
180 g. latte
70 g. acqua
70 g. zucchero
1 cubetto di lievito
Vanillina
2 uova medie
60 g. burro morbido
Un pizzico di sale
Burro fuso q.b.
Zucchero semolato
1 tuorlo e latte q.b. per spennellare i cornetti.
Procedimento
Riunite in una ciotola o in planetaria 50 g. di farina 00, 20 g. di zucchero, il latte, l’acqua, il cubetto di lievito e lavorate il tutto brevemente. Lasciate riposare il composto coperto con pellicola per 30 minuti.
Passata la mezzora aggiungete tutti gli altri ingredienti e lavorateli a mano o in planetaria fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Dividete subito l’impasto in otto palline uguali e lasciatele lievitare per due ore nel forno spento ma con la lucina accesa. Trascorse le due ore, stendete le palline in otto dischi dello stesso diametro. Spennellate del burro su un disco e cospargere di zucchero semolato, copritelo con un altro disco e ripetete le medesime operazioni fino all’ultimo disco che non dovrà essere imburrato né cosparso di zucchero.
Ora che i dischi sono sovrapposti, stendeteli con il mattarello formando una sfoglia unica. Tagliate ora 16 spicchi con una rotella da pizza; se volete farcirli mettete un cucchiaino di marmellata o nutella nella parte più larga e cominciate ad arrotolarli sempre dal lato largo fino alla punta. Lasciateli lievitare un’altra oretta. Spennellateli con l’uovo sbattuto ed il latte ed infornateli a 200 gradi per 15/20 minuti. A piacere spolverateli di zucchero a velo.