Il 70% del nostro corpo è composto di acqua. Il 71% del nostro pianeta è composto di acqua (di cui il 97,5 è salata). Se degli alieni guardassero il nostro pianeta dall’alto non lo chiamerebbero Terra, ma Acqua, e nonostante l’azzurro sia il colore prevalente, le porzioni a disposizione degli uomini non solo sono minuscole, ma mal distribuite e in continua diminuzione.
Vivere nella parte di mondo più fortunata è un privilegio. Ridurre i consumi e sensibilizzare sugli sprechi, un obbligo.
Per mettere al centro del dibattito internazionale questi e altri problemi legati all’oro blu, nel 1992 le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata Mondiale dell’Acqua, che cade il 22 marzo, un appello per celebrare la giornata dedicata alla tutela della risorsa idrica. L’obiettivo del #WorldWaterDay è quello di celebrare questo fondamentale elemento, richiamare l’attenzione sulla crisi idrica globale, sensibilizzare la popolazione in vista del raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 6 (acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030).
Quando parliamo del valore dell’acqua non ci riferiamo al prezzo ma piuttosto al valore alimentare, culturale, per la salute, l’istruzione e la salvaguardia dell’integrità del nostro ambiente naturale. L’accesso all’acqua è un diritto vitale per la dignità di ogni persona, e oggi il numero di quelle che non hanno la possibilità di utilizzare quella pulita supera i 2 miliardi. Un bambino su cinque muore per sete o per malattie legate al consumo di acqua non sicura, il 40% della popolazione globale convive con problemi di scarsa disponibilità d’acqua che, secondo l’Onu, sono alla base di oltre 50 conflitti, di cui 37 armati.
Nel nostro paese, il consumo di acqua pro capite è di 245 litri al giorno, un dato incredibilmente alto se si pensa alla siccità che colpisce altre parti del mondo.
«Se le guerre del XX secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del XXI secolo avranno come oggetto l’acqua. Da Israele all’India, passando per la Turchia, sono numerosi i focolai che presto potrebbero sfociare in veri e propri conflitti armati» disse nel 1995 Ismail Serageldin, ex vicepresidente della Banca Mondiale, che purtroppo aveva previsto perfettamente ciò che sta accadendo in questi anni.
La strada per uscire dalla crisi è segnata dai piccoli e grandi progetti nati in questi anni sul tema idrico che coinvolgono tanto gli adulti quanto i più piccoli, motore del futuro e del cambiamento.
Ovviamente anche per quanto riguarda il nostro territorio ci sono delle buone notizie. Questi in particolare sono alcuni dei dati che riguardano la città di Cesena che ha avviato un importante percorso verso il plastic free nelle scuole e negli edifici pubblici. Il percorso è stato avviato dall’ Amministrazione comunale e da Unica Reti, società pubblica proprietaria di reti idriche e gas naturale dei 30 Comuni di Forlì-Cesena, e trova proprio nella Giornata Mondiale dell’Acqua, un importante momento di riflessione.
Al centro di questa Giornata si collocano, da un lato, le tre Casine dell’Acqua installate in Via IV Novembre, a San Giorgio e a Case Finali e, dall’ altro, la consegna, avviata nel 2019, delle 18 mila borracce agli studenti e agli insegnanti e dei 71 erogatori d’ acqua che a partire dalle prossime settimane saranno installati nelle scuole di Cesena. Sono questi i numeri raggiunti grazie all’ adesione all’ iniziativa ‘Verde Aqua / Docendo Discimus’ di Unica Reti, promossa al fine di alimentare la consapevolezza tra gli studenti e il dialogo nelle loro famiglie.
L’ obiettivo da raggiungere è la massima riduzione dei rifiuti nelle scuole del territorio ma anche il diffondere le buone pratiche ambientali legate alla qualità e al minore spreco dell’ acqua.Particolare importanza assumono le tre Case dell’Acqua presenti sul territorio cittadino che dalla data di inaugurazione, esattamente dieci anni fa è stata installata la prima in Via IV novembre, ad oggi registrano 10.766.984 litri erogati per un risparmio complessivo per i cittadini rispetto all’acquisto di acque minerali in plastica pari a 1.987.598.00 euro.
Tanti sono i progetti e le iniziative per aiutare i paesi e le popolazioni più in difficoltà, come tante sono le accortezze e le buone abitudini che ognuno di noi può assumere per ridurre lo spreco dell’oro blu, non solo in questa importante Giornata ma 365 giorni all’anno. Perché quello che facciamo potrebbe sembrarci solo una goccia nell’oceano, ma come diceva qualcuno, l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo.
Buona Giornata Mondiale dell’Acqua.